GEOGRAFIA e ASTRONOMIA

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ars72
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Re: GEOGRAFIA e ASTRONOMIA

Messaggio da ars72 »

Vista supernova 'Assassina', brilla come 570 miliardi di Soli

E' la più luminosa mai osservata

Scoperta la supernova 'Assassina'. E' la più brillante mai osservata: 570 miliardi di volte più luminosa del Sole e 20 volte più della Via Lattea. Descritta su Science, si trova in una galassia visibile dall'emisfero australe e distante 3,8 miliardi di anni luce; se fosse vicina come la stella Sirio la vedremmo splendere come il Sole.

L'ha vista il gruppo internazionale coordinato da Subo Dong, dell'università di Pechino, e di cui fanno parte gli italiani Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope, e Filomena Bufano, dell'osservatorio di Catania dell'Istituto nazionale di astrofisica (Inaf).

La supernova è stata individuata nell'ambito del programma ASAS-SN (All-Sky Automated Survey for SuperNovae system), che per i ricercatori può essere pronunciato 'Assassin'. Appartiene alla rara famiglia delle supernovae super-luminose (Ssl), delle quali sono state osservate finora solo poche decine e "la sua interpretazione è davvero problematica", ha rilevato Masi.

La galassia che la ospita, ha aggiunto, non sembra infatti in grado di supportare un'esplosione così eccezionale. Per Bufano l'esplosione di una supernova così rara "è fondamentale per interpretare e comprenderne l'origine fisica, intesa come tipo di meccanismo di esplosione e natura della stella progenitrice, probabilmente appartenente alla generazione di stelle formatesi nelle prime fasi dell'Universo". Per raccogliere ulteriori informazioni i ricercatori avranno a disposizione adesso delle ore di osservazione con il telescopio spaziale Hubble.

ansa.it
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ars72
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Re: GEOGRAFIA e ASTRONOMIA

Messaggio da ars72 »

I segni zodiacali passano da 12 a 13: potresti essere Ofiuco. E su twitter è rivolta contro la Nasa

Lo zodiaco spiegato ai bambini diventa un caso su Twitter: l'hashtag #Nasa è il terzo nella classifica dei trending topic italiani di oggi, il motivo? In un sito dedicato ai più piccoli l'agenzia spaziale americana spiega che in realtà le costellazioni dello zodiaco sono 13 e non 12, e che solo per convenzione è stato eliminato da qualche migliaio di anni.

Una notizia non nuova ma che scatena una 'rivolta' sulla rete. «Mi spiegate qual è l'imminente e necessaria ragione per cui la #NASA ha cambiato i segni? Non avevano nient'altro di utile da fare?», è il tweet di serenvdipitayn, uno dei centinaia che stanno spopolando in queste ultime ore su Twitter che hanno come bersaglio la Nasa. All'origine di tutto c'è il sito Spaceplace ideato dall'agenzia spaziale per spiegare la scienza a bambini e insegnanti dove in una delle pagine si spiegano i segni dello zodiaco, la loro storia, la valenza astronomica e alcune delle credenze dell'astrologia.

Lo zodiaco è composto dalle costellazioni che si trovano sullo stesso piano dell'orbita terrestre e già i Sumeri ne avevano colto l'importanza come base per i calendari. Le costellazioni che si trovano sul piano sono 13 ma successivamente per semplicità e convenzione sono state ridotte a 12, le stesse usate dalla non scientifica astrologia che cerca eventuali influenze degli astri nella vita e il carattere delle persone. Una 'notizia' nota da sempre e presente praticamente su ogni sito che si occupa di questi argomenti ma che riproposta dalla Nasa questa volta ha creato un vero caso su Twitter con reazioni di ogni tipo, come quella di xxmaliksoul «Ma se tipo torna ad occuparsi di scoprire cose più importanti tipo che ne so altri pianeti e ci lascia in santa pace coi nostri segni» oppure più ironiche come BorisSollazzo «Quindi la #NASA ci costringerà a riscrivere i cavalieri dello zodiaco?».

Ecco, secondo i nuovi calcoli, i segni zodiacali:

Capricorno: dal 20 gennaio al 16 febbraio
Acquario: dal 16 febbraio all’11 marzo
Pesci: dall’11 marzo al 18 aprile
Ariete: dal 18 aprile al 13 maggio
Toro: dal 13 maggio al 21 giugno
Gemelli: dal 21 giugno al 20 luglio
Cancro: dal 20 luglio al 10 agosto
Leone: dal 10 agosto al 16 settembre
Vergine: dal 16 settembre al 30 ottobre
Bilancia: dal 30 ottobre al 23 novembre
Scorpione: dal 23 al 29 novembre
Ofiuco: dal 29 novembre al 17 dicembre
Sagittario: dal 17 dicembre al 20 gennaio

http://www.ilmattino.it/
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ars72
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GEOGRAFIA e ASTRONOMIA

Messaggio da ars72 »

Inaugurato il nuovo tratto della Rieti-Torano

Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha presenziato questo pomeriggio all’inaugurazione degli ulteriori 3 chilometri della superstrada Rieti – Torano, dal bivio di Roccaranieri fino al ponte dell’Acea, con i quali le auto eviteranno di transitare dentro al centro abitato di Grotti, frazione di Cittaducale.
All’inaugurazione erano presenti oltre Zingaretti il Vescovo di Rieti Mons. Domenico Pompili, l’assessore regionale Fabio Refrigeri, il presidente della Provincia di Rieti Giuseppe Rinaldi, il sindaco di Rieti Simone Petrangeli, l’on. Fabio Melilli, il consigliere regionale Daniele Mitolo e molti sindaci interessati dal tratto stradale come Roberto Ermini del Comune di Cittaducale.
Prima del taglio del nastro l’intervento del Vescovo di Rieti che ha tenuto a precisare che la benedizione avrà “presa” solo nella misura in cui questa strada avrà il suo esito definitivo.
Il presidente Rinaldi ha ringraziato chi si è adoperato per il completamento dell’opera iniziata ad aprile 2012 e completata alla fine di ottobre 2015. Lavori che hanno interessato oltre 500 intestatari di piccole particelle di terreni.
Il Governatore Zingaretti, dopo i ringraziamenti di rito, ha ricordato la grande importanza di questo tratto stradale sia per la provincia di Rieti che per l’intera Regione: “E’ importante il lavoro che stiamo portando avanti per riportare il Lazio ad essere una regione credibile”- ha dichiarato


http://rietinvetrina.it/inaugurato-il-n ... ti-torano/

3 km.. //42

La Rieti-Torano è la storia infinita di una superstrada, ben avviata a superare il mito della Salerno-Reggio Calabria .

Qui un documentario che spiega bene la cronologia di progetti, opere, interruzioni dal 1973 ad oggi per la realizzazione di un tratto di superstrada di meno di 50 km che consentirebbe la creazione di un collegamento diretto tra Rieti e l'Abruzzo e l'Autostrada A24.

https://www.youtube.com/watch?v=XIvKeEqah5M
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Jesi 1927
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Re: GEOGRAFIA e ASTRONOMIA

Messaggio da Jesi 1927 »

L'Emilia Romagna chiama le Marche per il passaggio dalla provincia di Pesaro-Urbino a quella di Rimini di Montecopiolo e Sassofeltrio. I cittadini avevano già votato a favore in un referendum nel 2007 anche se i 2 comuni non seguirono i 'secessionisti' della Valmarecchia.
Dal punto di vista calcistico le Marche perderebbero 1 sola squadra, il Montecopiolo, attualmente in 3^ Categoria mentre a Sassofeltrio c'era il Valconca che ha abbondato l'attività a fine 2010.

http://www.ilmessaggero.it/marche/seces ... 42861.html

A Sassofeltrio vinse il si con il 50,67% quindi le cose potrebbero essere cambiate nel frattempo... Nessuna notizia invece su Monte Grimano Terme e Mercatino Conca che dovrebbero rimanere marchigiane anche perchè nel referendum del 2007 vinse il no (di misura a Mercatino, 49,12% per il distaccamento).

A Sud invece spingono per entrare nelle Marche il comune di Colonnella, Controguerra, Martinsicuro, Nereto, Sant'Egidio e Valle Castellana mentre rimane ancora da capire cosa succederà ad Amatrice dove la squadra locale milita nei tornei marchigiani da 2 anni, il sindaco vorrebbe passare alla provincia de L'Aquila mentre ancora si è in Lazio e al vicino comune di Accumoli. Al momento non è stato indetto alcun referendum in queste località.


Nella storia dell'Italia repubblicana solamente i comuni della Valmarecchia sono passati da una regione all'altra: nel 2009 lasciarono le Marche per passare all'Emilia-Romagna i 7 comuni ribelli di Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant'Agata Feltria e Talamello.
Questa Jesina qui è una squadra fantastica, vogliamo la Champions League, al Carotti col Real Madrid!!!
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ars72
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Re: GEOGRAFIA e ASTRONOMIA

Messaggio da ars72 »

Jesi 1927 ha scritto:L'Emilia Romagna chiama le Marche per il passaggio dalla provincia di Pesaro-Urbino a quella di Rimini di Montecopiolo e Sassofeltrio. I cittadini avevano già votato a favore in un referendum nel 2007 anche se i 2 comuni non seguirono i 'secessionisti' della Valmarecchia.
Dal punto di vista calcistico le Marche perderebbero 1 sola squadra, il Montecopiolo, attualmente in 3^ Categoria mentre a Sassofeltrio c'era il Valconca che ha abbondato l'attività a fine 2010.

http://www.ilmessaggero.it/marche/seces ... 42861.html

A Sassofeltrio vinse il si con il 50,67% quindi le cose potrebbero essere cambiate nel frattempo... Nessuna notizia invece su Monte Grimano Terme e Mercatino Conca che dovrebbero rimanere marchigiane anche perchè nel referendum del 2007 vinse il no (di misura a Mercatino, 49,12% per il distaccamento).

A Sud invece spingono per entrare nelle Marche il comune di Colonnella, Controguerra, Martinsicuro, Nereto, Sant'Egidio e Valle Castellana mentre rimane ancora da capire cosa succederà ad Amatrice dove la squadra locale milita nei tornei marchigiani da 2 anni, il sindaco vorrebbe passare alla provincia de L'Aquila mentre ancora si è in Lazio e al vicino comune di Accumoli. Al momento non è stato indetto alcun referendum in queste località.


Nella storia dell'Italia repubblicana solamente i comuni della Valmarecchia sono passati da una regione all'altra: nel 2009 lasciarono le Marche per passare all'Emilia-Romagna i 7 comuni ribelli di Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant'Agata Feltria e Talamello.
Sergio Pirozzi..sindaco di Amatrice ed allenatore del Trastevere in serie D.
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kira
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Re: GEOGRAFIA e ASTRONOMIA

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Mare: trattato Italia-Francia sui nuovi confini

Si continua a discutere della ridefinizione dei confini marittimi tra Italia e Francia e l’ultimo “chiarimento” proveniente dalla Farnesina suona tanto come una supercazzola. L’impressione può essere doppia: o di una classe politica che non vuole dire quanto effettivamente è stato concesso alla Francia oppure di una classe politica che non sa niente di cosa è successo lo scorso 21 marzo a Caen. Fatto sta che i pescatori (ma non solo) di Sardegna, Liguria e Toscana sono sul piede di guerra per un trattato, firmato nel silenzio più assoluto e tenuto nascosto finora, che porterebbe sotto la bandiera francese diversi chilometri di mare italiano. Per cosa, poi? Non si capisce o non si vuole dire. E aumentano le voci di coloro che vedono un nesso tra le cessione del mare ai francesi e i referendum italiani per bloccare le trivellazioni del mare per la ricerca di risorse quali petrolio e gas.

Trattato Italia-Francia del 21 marzo 2015
La complessa vicenda dei confini marittimi tra Italia e Francia ha inizio il 21 marzo del 2015 all’Abbaye aux Dames de Caen, in Basse-Normandie, quando il ministro italiano degli esteri Gentiloni e il suo collega francese Laurent Fabius hanno firmato un trattato che ridisegna i confini marittimi intorno a Corsica e Sardegna comprendendo anche le acque liguri e quelle dell’Arcipelago toscano.
Per entrare in vigore il trattato deve essere ratificato da entrambe le parti: la Francia non ha perso tempo e l’ha ratificato già lo scorso anno, mentre l’Italia è ancora alle prese con la ratifica degli accordi degli anni ’90. In pratica, quindi, finchè l’Italia non procede alla ratifica nazionale dell’accordo, questo non può considerarsi valido anche se per il parlamento francese è già legge dello Stato.

La scoperta del trattato grazie a “Mina”
È grazie a questo misunderstanding che oggi sappiamo dell’esistenza di quel trattato. Il 13 gennaio scorso un peschereccio di Sanremo, il Mina, è stato fermato dalle autorità francesi perché, a loro avviso, stava pescando gamberi rossi nella profondità delle loro acque. Il Mina con il suo equipaggio è stato sequestrato e tenuto 8 giorni a Nizza, finché il comandante sanremese non ha pagato qualcosa come 8.300 euro di “riscatto” per poter tornare in Italia. Questa vicenda ha scoperchiato la pentola che nascondeva il nuovo profilo dei confini marittimi tra Italia e Francia.
Il Ministro Gentiloni, sollecitato de interrogazioni parlamentari delle opposizioni, ha disposto che fosse sollevata formalmente nei confronti della Francia la questione della giurisdizione marittima sul punto di fermo e sequestro (essendo avvenuto in una zona di pesca italiana), ottenendo dalle autorità francesi l’ammissione di un “deprecabile errore” di competenza territoriale e le loro scuse formali. In pratica essendo il trattato Italia-Francia già ratificato dal parlamento francese, le autorità d’Oltralpe sono cadute in errore considerando già in vigore il trattato che prevede il passaggio di quel tratto di mare alla Francia. Ma dal momento che l’Italia non ha ancora fatto la sua parte, per il momento, quelle acque restano italiane.

La protesta dei pescatori sardi
La vicenda si ripete simile anche in Sardegna quando un peschereccio sardo, una volta lasciato il porto di Alghero e raggiunte le solite aeree di pesca, si è sentito intimare dalle autorità francesi lo stop immediato. In base all’accordo sottoscritto tra Italia e Francia l’imbarcazione sarda stava entrando in acque francesi. Le vicende dei pescatori hanno scaturito una forte protesta contro il governo italiano che, secondo i calcoli dei pescatori, avrebbe regalato alla Francia tratti di mare molto pescosi soprattutto per il pesce spada e i preziosi gamberi rossi.
I pescatori stimano ingenti perdite di lavoro e incasso con l'entrata in vigore del trattato e per questo chiedono al premier Renzi di non ratificare il trattato e tornare al tavolo dei negoziati con i francesi. La polemica sarda è comandata da Mauro Pili deputato del partito Unidos che ha presentato un'interrogazione al ministro degli Esteri e dell'Agricoltura. L’ex presidente di centrodestra della Regione Sardegna, lancia anche una pesante accusa nei confronti del governo che avrebbe ceduto il mare al nord della Sardegna in cambio della tutela della Toscana: “il Governo ha ignorato i diritti dei sardi e ha pensato alla tutela dell’arcipelago toscano cui è interessato il Presidente del Consiglio dei ministri” attacca Pili.

Il mare toscano
Ma a quanto pare le cose non stanno come dice Pili. Rispondendo ad un’interrogazione in giunta regionale del leghista Claudio Borgi, l’assessore regionale alle politiche del mare Marco Remaschi denuncia la cessione di molti chilometri di mare toscano. Rispondendo in aula Remaschi spiega che “sono state cedute porzioni di superficie marina per 339,9 kmq e acquisite per 23,85 kmq con una diminuzione di 316,05 kmq: la superficie marina ceduta è davanti alle coste toscane, all’isola di Capraia, mentre quella acquistata si trova davanti alle isole d’Elba e di Pianosa”. E continua: “Le risorse contenute nel tratto di mare interessato (Santuario per i mammiferi marini) sono di altissimo pregio naturalistico. L’accordo Italia Francia sembra penalizzi in maniera rilevante il settore della pesca professionale marittima”.
Insomma il trattato su confini marittimi di Italia e Francia, contrariamente a quanto sostiene Pili, è una bella fregatura anche per la Toscana. Inoltre l’assessore spiega che la Regione non era al corrente del trattato e chiede al Ministro Gentiloni un tavolo per chiarire la situazione. L’opportunità arriva martedì 8 marzo quando Remaschi viene invitato alla Farnesina per un incontro con il sottosegretario agli Affari esteri, Vincenzo Amendola. La nota del Ministero sul chiarimento “svoltosi in un clima di dialogo e di proficua collaborazione” rappresenta un esempio brillante di supercazzola: “E’ stato illustrato come con l’Accordo di Caen l’Italia abbia mantenuto immutata la linea di base per l’arcipelago toscano. E’ stato pertanto evidenziato che l’Accordo di Caen non modifica la situazione preesistente ma fornisce, invece, certezza all’estensione degli spazi marini di sovranità nazionale, inserendoli nel quadro di un accordo bilaterale con la Francia”. Quindi, la Toscana perde questi 340 chilometri quadrati di mare o no? Non è dato saperlo. Ma non temete perchè “vista la complessità della materia” la Farnesina e la Giunta regionale toscana “hanno convenuto di mantenere aperto il dialogo”.

Il sospetto che ci sia di più
Ad oggi nessun membro del governo ha spiegato ai cittadini cosa prevede il trattato Italia-Francia, quanto mare ci perde l’Italia e soprattutto in cambio di cosa. L’esecutivo continua a guidare questo Paese mostrando il cartello “non parlare al conducente” come se non fosse un diritto dei cittadini sapere cosa sta succedendo al mare italiano. Ma oltre al problema legato alla pesca i più maligni vedono nel trattato Italia-Francia, tenuto così gelosamente segreto, interessi ben più danarosi. A quanto pare, infatti, l’articolo 4 del trattato modifica le modalità di sfruttamento di eventuali giacimenti di risorse del fondo marino o del suo sottosuolo.
Legambiente, infatti, è preoccupata che l’accordo dia il via libera all’estrazione offshore di idrocarburi in Sardegna e magari la ricerca di gas e petrolio tra Pianosa e Montecristo. Il sospetto è che il trattato Italia-Francia dia ai francesi la possibilità di fare campagne di trivellazioni alla ricerca di idrocarburi o altre risorse minerarie nel mare vicino a Sardegna, Liguria e Toscana che in Italia sarebbero fermate dall’opinione pubblica. Il prossimo 17 aprile i cittadini di nove regioni italiane sono chiamati a votare al referendum cosiddetto “No-Triv” per decidere se vietare il rinnovo delle concessioni estrattive di gas e petrolio sui fondali italiani.
Vista la sensibilità italiana sul tema delle trivellazioni del mare, l’accordo potrebbe essere il via libera ad una campagna “esplorativa” francese e dello sfruttamento congiunto di eventuali giacimenti di petrolio o altre risorse. Questo è il timore delle associazioni ambientaliste (e non solo) che considerano la polemica sulla pesca soltanto la punta di un iceberg molto più profondo e potenzialmente pericoloso.

http://it.ibtimes.com/mare-trattato-ita ... trebbe-non
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Re: GEOGRAFIA e ASTRONOMIA

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F.C.B.V. ha scritto:Nuova Zelanda, scelta la bandiera che «sfiderà» quella attuale nel referendum di marzo

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I neozelandesi hanno scelto. Sarà questa, la Silver Fern, una felce d’argento con quattro stelle della Croce del Sud e con i colori nero, blu, e rosso, la bandiera che “sfiderà” quella attuale per decidere il nuovo vessillo nazionale del Paese. Nei mesi scorsi proprio i neozelandesi erano stati chiamati a votare sul sito del governo per scegliere la bandiera che potrebbe rimpiazzare quella odierna. Lo hanno fatto oltre un milione e mezzo di persone e la commissione elettorale ha annunciato i risultati preliminari delle votazioni. Questa la bandiera scelta da oltre il 50% dei votanti. I risultati ufficiali saranno resi noti il 15 dicembre. Il 5 e il 6 marzo 2016 è invece previsto il referendum conclusivo: a quel punto si saprà se la bandiera della Nuova Zelanda resterà quella attuale (del 1834) o se cambierà (da http://www.govt.nz)

tratto da - http://www.corriere.it
Ha vinto un pò a sorpresa il no con il 56,6% dei voti.

Niente felce sulla bandiera neozelandese :)
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Re: GEOGRAFIA e ASTRONOMIA

Messaggio da ars72 »

21 giugno, è solstizio d'estate 2016, il giorno più lungo dell'anno
Il 21 giugno oltre 15 ore di luce, salutato da Luna, Marte e Saturno

L'arrivo dell'estate è annunciato dal giorno più lungo dell'anno. Nella notte fra il 20 e il 21 giugno, 34 minuti dopo la mezzanotte, è scattato infatti il solstizio d'estate, salutato dalla Luna piena in compagnia di Marte e Saturno e il 21 giugno sarà una giornata lunghissima, con ben 15 ore e 15 minuti di luce.

Il solstizio d'estate, che nell'emisfero australe segna l'inizio dell'inverno, avviene quando ''il Sole nel suo moto apparente lungo le costellazioni dello Zodiaco si trova più a Nord rispetto all'Equatore celeste'', spiega l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. Questa posizione del Sole ne garantisce la massima permanenza al di sopra dell'orizzonte e spiega perchè il solstizio d'estate è il giorno più lungo dell'anno, nel senso che il periodo di luce ha la massima durata. A Roma, per esempio, il Sole il 21 giugno sorgerà alle 5,34 e tramonterà alle 20,48.

A dare il benvenuto al primo giorno d'estate c'è stata la Luna piena, che sarà la più bassa sull'orizzonte dall'inizio dell'anno. Questo, osserva Masi, accade ''perché se il Sole è nel punto più a Nord, la Luna piena, che è opposta al Sole, si trova nel punto più a Sud''. Essendo bassa sull'orizzonte, prosegue l'astrofisico, ci sono anche maggiori possibilità di fare belle foto perché la Luna potrebbe 'infilarsi' in qualche scorcio del paesaggio".
A rendere ancora più suggestiva la notte del solstizio, la Luna è in compagnia di Marte e Saturno, che tutti insieme offrono una spettacolare ''parata di corpi celesti''.

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Re: GEOGRAFIA e ASTRONOMIA

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Aperte la Foligno-Civitanova e la Perugia-Ancona. Renzi: «Paradigma del rilancio del paese»

I NUMERI DELLA PERUGIA-ANCONA
Il tratto aperto lungo la direttrice Perugia-Ancona è lungo complessivamente 15 km e si estende da Pianello a Sospertole, connettendo i tratti già esistenti e completando la realizzazione del tracciato in variante alla strada statale 318 di Valfabbrica nonché il tratto umbro della direttrice. Il lotto Pianello-Valfabbrica (8,5 km) è stato realizzato dalla controllata Quadrilatero, mentre il tratto Valfabbrica-Sospertole (6,8 km) è stato realizzato direttamente da Anas. L’investimento complessivo per la realizzazione delle opere ammonta a circa 224 milioni di euro. Per un breve tratto di 2,3 km complessivi, in corrispondenza di due gallerie e due viadotti, la carreggiata è unica, a una corsia per ogni senso di marcia. Il raddoppio è già progettato e sarà realizzato con successivo appalto per un valore di circa 116 milioni di euro. Lungo il tratto aperto sono presenti 5 gallerie (in tutto 4,6 km), e 17 viadotti lunghi complessivamente 2,3 km. Le connessioni con la viabilità secondaria sono garantite da 3 svincoli: Pianello, Valfabbrica e Casacastalda. Il nuovo tratto aperto consente una riduzione dei tempi di percorrenza di circa 20 minuti, passando dagli attuali 28/30 minuti a circa 10, con un accorciamento del percorso di 6,5 km e un abbattimento della produzione di anidride carbonica stimato in 17 tonnellate al giorno. Il completamento del tratto marchigiano, come spiegato in giornata, avverrà entro il 2017.

I NUMERI DELLA FOLIGNO-CIVITANOVA Il tratto aperto al traffico lungo la direttrice Foligno-Civitanova Marche, in variante alla strada statale 77 della Val di Chienti, è lungo complessivamente 35 km e si estende da Foligno (innesto SS3 Flaminia) a Muccia (MC), dove si connette al tratto già esistente, completando e rendendo fruibile l’intero itinerario di 95 km fino a Civitanova Marche, dove a sua volta si innesta all’autostrada A14 e alla strada statale 16 Adriatica. L’investimento complessivo per la realizzazione della direttrice ammonta a circa 1,1 miliardi di euro. Il nuovo tratto comprende 13 gallerie per un’estensione complessiva di ben 21 km (pari a oltre il 60% del tracciato aperto). Tutte le gallerie sono realizzate a doppia canna (una per ogni senso di marcia). La galleria più lunga è la galleria «Varano», di 3,4 km, nel comune di Serravalle. Tra le altre gallerie, le più lunghe si trovano principalmente nel comune di Foligno (3 gallerie su 6 di lunghezza superiore a 2 km). Sono inoltre presenti 9 gallerie artificiali, di cui 3 a canna singola in direzione Foligno, per un totale di 976 metri in carreggiata nord e 1,3 km per le canne della carreggiata sud.

http://www.umbria24.it/quadrilatero-e-i ... 09459.html

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Re: GEOGRAFIA e ASTRONOMIA

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Iran-Oman: accordo sui confini marittimi

(ANSA) - TEHERAN, 13 SET - L'Iran ha concluso un accordo definito "storico" con l'Oman per la delimitazione del confine marittimo tra i due Stati. L'annuncio è stato dato dal vice ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araqchi. Araqchi ha riferito che "il passo importante" è venuto durante la visita a Teheran la settimana scorsa del ministro degli Interni dell'Oman, Hamoud bin Faisal al-Busaidi, che ha incontrato il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif. Oltre a delineare confine marittimo più lungo dell'Iran nel Golfo di Oman, l'accordo ha stabilito una ripartizione tra i due Paesi delle potenziali risorse di idrocarburi dell'area.
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Autostrada Salerno-Reggio Calabria

Il countdown dell'Anas è terminato: lavori si considerano finiti.

L’autostrada oggi
375 km realizzati, di cui 118 km in Campania, 30 km in Basilicata e 227 km in Calabria;
lavori in corso di esecuzione nella galleria ‘Laria’, lunga circa 600 metri, nel tratto in variante al tracciato relativo al Macrolotto 3.2 tra gli svincoli di Laino Borgo e Campotenese;
10 km, relativi al tratto tra lo svincolo di Campo Calabro, al km 433+750 ca., e lo svincolo di Reggio Calabria/Santa Caterina, al km 442+920: sono previsti lavori di manutenzione straordinaria, la procedura di gara è in corso.
Allo stato attuale l’investimento complessivo per lavori realizzati, in corso e in fase di gara è pari a 7,446 miliardi di euro.


Il Piano di manutenzione
Per i restanti 58 km di autostrada, già caratterizzati da quattro corsie e a standard autostradale, Anas ha avviato, di intesa con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, un Piano di manutenzione che prevede specifici interventi per il rifacimento profondo della pavimentazione, risanamento di viadotti, posa in opera di nuove barriere di sicurezza, nuovi impianti di illuminazione e tecnologici, nuova segnaletica (vedi infografica completa).

I tratti oggetto del Piano di manutenzione sono i seguenti:

Morano Calabro – Firmo, dal km 185+000 al km 206+500: 21 km
Cosenza – Altilia, dal km 259+700 al km 286: 26 km
Pizzo Calabro - S.Onofrio, dal km 337+800 al km 348+600: 11 km

http://www.stradeanas.it/content/index/arg/a3_sarc_new
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Scoperto un sistema solare con 7 pianeti 'fratelli' della Terra

Scoperto un sistema solare con 7 pianeti simili alla Terra, sei dei quali si trovano in una zona temperata in cui la temperatura è compresa fra zero e 100 gradi. La ricerca, pubblicata su Nature, è stata coordinata dall' università belga di Liegi. Descrive il più grande sistema planetario mai scoperto con tanti possibili 'sosia' della Terra.
La stella, chiamata Trappist-1, è distante 39 anni luce.
La Nasa ha annunciato una conferenza stampa.
Per il coordinatore della ricerca, da Michael Gillon, "è un sistema planetario eccezionale, non solo perchè i suoi pianeti sono così numerosi, ma perchè hanno tutti dimensioni sorprendentemente simili a quelle della Terra". Utilizzando il telescopio Trappist, installato in Cile presso lo European Southern Observatory (Eso), i ricercatori hanno scoperto che tre dei sette pianeti si trovano nella zona abitabile, cioè alla distanza ottimale dalla stella per avere acqua allo stato liquido. Potrebbero quindi ospitare oceani e, potenzialmente, la vita. I sei pianeti più vicini alla stella sono paragonabili per dimensioni e temperatura alla Terra e probabilmente hanno una composizione rocciosa. Del settimo pianeta, più esterno, si hanno meno informazioni. Il 'sole' di questo sistema planetario è una vecchia conoscenza: era stato scoperto nel maggio 2016 insieme ai tre pianeti che si trovano nella fascia abitabile. Trappist-1 è una stella nana ultrafredda, ossia meno calda e più piccola del Sole.

http://www.ansa.it/canale_scienza_tecni ... e841f.html
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Antartide, si stacca iceberg Larsen C: è grande quanto la Liguria

Come previsto da alcuni giorni, una grande fetta di ghiaccio si è staccata dalla piattaforma Larsen C sulla costa orientale della penisola antartica. Si è così formato uno dei più grandi iceberg mai registrati e la sua estensione di 5800 chilometri quadrati è più ampia della Liguria e analoga all’isola di Cipro. La notizia del distacco definitivo è stata data dagli scienziati del progetto Midas inglese condotto da congiuntamente da alcune università assieme al British Antartic Survey, allo scopo di sorvegliare l’evoluzione del continente bianco in relazione al riscaldamento climatico. La separazione è stata poi confermata dalle immagini raccolte dal satellite Aqua della Nasa e Sentinel-1 dell’Esa europea. Nei giorni scorsi il satellite Cryosat dell’Esa aveva misurato la taglia dell’iceberg che si stava formando emergendo dalle acque per 30 metri e con uno spessore complessivo di 200 metri.

La formazione dell’iceberg cambia il profilo della piattaforma Larsen C riducendosi del 12 per cento. Ancora non si può prevedere con esattezza il destino della grande massa ghiacciata. Data la sua profondità, secondo i ricercatori, potrebbe trovare possibilità di incaglio con il fondale e richiedere alcuni giorni prima di liberarsi. Tuttavia nella zona è presente una corrente che dovrebbe favorire il movimento. Non si esclude, inoltre, come è avvenuto in altri casi, che possa rimanere dove si trova, pur staccato dalla piattaforma, creando una vicinissima isola di ghiaccio. Naturalmente l’evoluzione sarà attentamente controllata per stimare eventuali rotte ed evitare che costituisca un pericolo per la navigazione. Gli scienziati del Midas confermano che anche l’eventuale scioglimento non comporterebbe un aumento del livello dei mari.

Il più grande iceberg che sia formato nell’era dei satelliti è il B-15 e risale al 2000. Si era staccato dalla piattaforma di Ross ed aveva una superficie di 11 mila chilometri quadrati, quasi il doppio dell’attuale. Tuttavia un iceberg sempre più grande dell’attuale si era separato dalla stessa piattaforma Larsen C nel 1986 e la superficie era di 9 mila chilometri quadrati. ù

I ricercatori pur valutando l’impatto del riscaldamento climatico globale sono prudenti e ancora non si pronunciano con precisione circa le cause dell’attuale fenomeno i cui primi segni erano emersi ancora nel 2004 e da allora seguiti sino all’epilogo finale.

http://www.corriere.it/video-articoli/2 ... cee8.shtml
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ars72
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GEOGRAFIA e ASTRONOMIA

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Palla di fuoco illumina i cieli di Calabria e Sicilia: enorme meteora sullo Stretto di Messina

http://www.strettoweb.com/2017/11/palla ... li/628973/

tra l'altro proprio nel giorno in cui un traghetto a Villa San Giovanni è andato a schiantarsi sulla banchina travolgendo alcune auto in fila

http://www.strettoweb.com/2017/11/incid ... ni/628803/
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