La partita di oggi Cuba-Cayman Islands non si giocherà e Cuba vincerà a tavolino.
I caimani hanno fatto sapere che non andranno a Cuba.
La spiegazione è questa : molti dei loro giocatori sono studenti qui in America e se si recano a Cuba potrebbero perdere il loro visto per studenti.
Vedremo se l'anno prossimo Bermuda si recherà a Cuba...
Peccato, proprio poco dopo la prima storica vittoria nelle qualificazioni iridate.
Probabilmente, visto il disastro fatto da Antigua, Cuba-Bermuda sarà uno spareggio per passare il turno, vedremo cosa accadrà.
Questa Jesina qui è una squadra fantastica, vogliamo la Champions League, al Carotti col Real Madrid!!!
Attenzione al Gruppo C in Africa dove la Nigeria si sta decisamente complicando la vita.
Ad oggi peraltro in questo raggruppamento le tre nazionali più blasonate (Nigeria, Sudafrica e Zimbabwe) sono agli ultimi posti.
Incredibilmente in vetta potremmo trovare il Lesotho che non ha all'attivo neanche una partecipazione alla Coppa d'Africa!
Questa Jesina qui è una squadra fantastica, vogliamo la Champions League, al Carotti col Real Madrid!!!
ars72 ha scritto: ↑6 giugno 2024, 18:38
E oggi il Congo si è rifiutato di giocare contro il Niger dopo che la FIFA non aveva dato l'ok per la disputa dell'incontro a Brazzaville indicando lo stadio di Kinshasa nella RD Congo.
Probabilmente a questo punto salterà anche la prossima partita del Congo in programma l'11 giugno sempre a Brazzaville contro il Marocco.
Seconda puntata del caso Congo: la partita con il Marocco in programma oggi si giocherà regolarmente ma..ad Agadir in Marocco.
L'ultima giornata del secondo turno di qualificazioni sorride alla Cina che a parità di punti e differenza reti con la Thailandia prevale grazie agli scontri diretti.
Avanzano anche il Kuwait che solo nei minuti finali piega un sorprendente Afghanistan e la Corea del Nord che liquida senza difficoltà Myanmar e supera in classifica la Siria.
Passano anche Indonesia e Kyrgyzstan che avevano già ipotecato la qualificazione nella penultima giornata.
Primo gol del Qatar contro l'India viziato da un clamoroso abbaglio della terna arbitrale.
L'episodio contestato si è verificato al minuto 73, quando il portiere Gurpreet Singh Sandhu si è lasciato scappare la palla tra le gambe fuori dalla linea di fondo in quella che sembrava una presa abbastanza facile. Nel frattempo l'attaccante qatariota Al Hassan con un tocco verso il campo ha rimesso in gioco la palla e Yousef Aymen l'ha depositata in rete.
L'arbitro non concesso il calcio d'angolo e ha convalidato il gol nonostante le proteste degli indiani.
Il Qatar poi ha vinto 2-1 ed ha eliminato l'India.
GRUPPO A
Iran
Qatar
Uzbekistan
Emirati Arabi Uniti
Kirghizistan
Corea del Nord
GRUPPO B
Corea del Sud
Iraq
Giordania
Oman
Palestina
Kuwait
GRUPPO C
Giappone
Australia
Arabia Saudita
Bahrain
Cina
Indonesia
Le prime due di ciascun raggruppamento staccano il pass per il Nord America, le terze e le quarte proseguono invece le qualificazioni mentre le ultime 2 saranno eliminate.
Nel gruppo C ci sarà dunque una prima bocciatura con Giappone, Australia e Arabia Saudita che si ritrovano di fronte come 4 anni or sono (australiani costretti ai playoff abbastanza nettamente).
Nel gruppo A Iran e Qatar partono con i favori dei pronostici, EAU, Uzbekistan e Corea del Nord dovrebbero battagliare per i due posti per la fase successiva.
Il gruppo B è tutto occidentale eccezion fatta per la Corea del Sud che dovrebbe avere un'autostrada verso i mondiali.
Ci sarà comunque una seconda qualificata, quasi debuttante: il Kuwait e l'Iraq hanno disputato 1 solo mondiale (1982 e 1986 rispettivamente), la Giordania arrivò sino agli spareggi intercontinentali nel 2014 mentre Oman e Palestina non sono mai state vicine al sogno della fase finale.
Questa Jesina qui è una squadra fantastica, vogliamo la Champions League, al Carotti col Real Madrid!!!
Non pensavo fosse cosi in basso nel ranking asiatico l'Arabia Saudita: prevedibile stare dietro al Qatar dopo la vittoria in coppa d'Asia, meno scontato finire alle spalle dell'Iraq che ora potrà giocarsi con la Giordania un posto ai Mondiali.
E comunque se la Palestina riesce ad organizzarsi decentemente in questo girone di qualificazione può quanto meno puntare ai playoff.
Il day after del 7-0 incassato dalla nazionale di calcio maschile della Cina in Giappone ha la forza di uno tsunami.
Tifosi e media si sono scagliati contro i Dragoni rossi per la nuova umiliazione contro i Samurai Blu, rivali storici non solo nello sport, segnata nella prima giornata delle qualificazioni asiatiche per la Coppa del Mondo 2026.
L'Oriental Sports Daily, tra le più autorevoli testate sportive, è partito all'attacco definendo la disfatta di Saitama come "la sconfitta più pesante della Cina" nelle qualificazioni.
"Quando il sapore dell'amarezza raggiunge il suo estremo, tutto ciò che rimane è l'intorpidimento", ha rincarato in un editoriale il quotidiano di Shanghai, secondo cui il calcio cinese "ha toccato il "fondo" e il ct croato della Cina, Branko Ivankovic, ha mostrato la sua "incompetenza, un fattore che ha contribuito alla disastrosa sconfitta".
Il calcio, noto come uno degli sport preferiti dal presidente Xi Jinping che una volta ha espresso la volontà che la Cina ospitasse e persino vincesse un giorno la Coppa del Mondo, attraversa da decenni una fase di profonda crisi, tra i ripetuti scandali per corruzione che hanno azzerato i vertici della Federcalcio mandarina e la crisi dei club schiacciati dai debiti, frutto della stagione degli investimenti milionari e dei mega piani per l'apertura delle 50mila scuole calcio nel Paese.
La Cina, in modo rocambolesco, aveva centrato il terzo turno di qualificazione ai Mondiali 2026 in Canada, Messico e Usa, staccando la Thailandia di un soffio.
I Dragoni rossi, andati finora al torneo più seguito del pianeta solo nel 2002, sono stati bersagliati sui social.
Su Weibo (l'X mandarino), l'hashtag 'la nazionale perde contro il Giappone 0-7' ha finora registrato oltre 500 milioni di visualizzazioni, oltre a tanta ironia.
"Non sappiamo ancora che aspetto abbia il portiere giapponese dopo una partita di 90 minuti", ha scritto un utente.
Per la cronaca era l'estremo difensore del Parma, Zion Suzuki.
L'ex nazionale Fan Zhiyi, andato alla Coppa del Mondo del 2002, ha espresso tutta la sua amarezza osservando che "quando c'è un divario di abilità e perdi, è accettabile. Quello che è difficile da accettare è perdere in questo modo".
La squadra è sembrata evanescente e la difesa porosa: martedì la difficile prova d'appello dei Dragoni rossi che ospiteranno l'Arabia Saudita di Roberto Mancini, reduce da un pareggio (1-1) con l'Indonesia.